(Roma, 5 dicembre 2023) – Oggi la maggioranza ha deciso di stravolgere la legge sul salario minimo bocciando la proposta avanzata da tutte le opposizioni per una soglia di 9 euro l’ora sotto la quale non è lavoro ma sfruttamento. Tutto è rinviato ad una legge delega del Governo che, come in altre occasioni, non vedrà mai la luce.
Hanno deciso così di togliere una speranza a 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. E lo hanno fatto nascondendosi dietro a una procedura parlamentare che esclude il confronto e che mette in luce la vera vocazione del Governo: per Meloni c’è un decreto su tutto tranne che per difendere i cittadini dalla povertà mentre taglia servizi essenziali, dalla sanità al trasporto pubblico.
Oggi la maggioranza ha gettato la maschera e voltato le spalle a milioni di lavoratori sfruttati. Ma la nostra battaglia non finisce qui.
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