(Roma, 24 ottobre 2023) – In campagna elettorale FdI, FI e Lega dicevano di volere meno tasse e più attenzione alle famiglie. Lo urlavano nelle piazze, aizzando le persone con tante belle promesse.
Dopo un anno di Governo Melon si sono rimangiati tutto. Aumentano le tasse su qualsiasi cosa: dai pannolini al rientro dei cervelli in fuga passando per le case, le sigarette, il latte in polvere.
Hanno preso in giro milioni di anziani. Le pensioni minime sono rimaste uguali ma diventerà più difficile andare in pensione per i fragili e le donne mentre il taglio del cuneo e la riforma Irpef sono coperti solo per il 2024.
Il tutto dentro ad un contesto di tagli, dalla sanità ai trasporti, dai fondi per l’affitto agli enti locali, e misure temporanee in deficit.
Il Governo si lamenta di una coperta troppo corta, ma in un anno non ha fatto nulla per allungarla: niente contro l’evasione fiscale, anzi 14 condoni in meno di 12 mesi, niente revisione della spesa, solo tagli ai fondi contro la povertà e all’indicizzazione delle pensioni. E ora che sono in braghe di tela, buttano 5 miliardi per una riforma Irpef sbagliata, impercettibile e per un solo anno.
Altro che manovra ‘prudente e realista’: quella della Meloni è una maxi ipoteca per il futuro.