(Roma, 02 ottobre 2023) – Il tema dell’immigrazione va affrontato guardando alla reale dimensione dei flussi migratori, cercando di fare scelte che non si scontrino con la coerenza dei trattati internazionali e con la nostra stessa legge. Quello che stiamo vedendo in questi giorni è l’inapplicabilità di alcune misure approvate dall’Esecutivo come per esempio quelle sulle espulsioni e sulle cauzioni.
Se la destra vuole continuare ad agitare il problema dell’immigrazione anziché costruire nell’unica sede possibile, quella europea, delle alleanze e delle soluzioni praticabili per gestire i flussi migratori noi siamo pronti a sostenere lo sforzo del nostro Paese.
Se invece come avviene oggi il Governo vuole continuare ad agitare le paure senza cercare soluzioni vere al problema, creando anche un racconto non corrispondente alla realtà, lasciando soli i sindaci e gli amministratori a gestire ad esempio il tema dei minori non accompagnati, o imponendo soluzioni come i CPR che nessuna Regione né di destra né di sinistra vuole, allora il PD sarà determinato a contrastare con forza questo Esecutivo con proposte chiare e puntali.
La premier Meloni deve chiarirsi: se in Europa si allea con i Paesi che vogliono impedire qualsiasi soluzione a livello europeo allora i risultati non potranno che essere inconsistenti come quelli che vediamo oggi. Conta poco accanirsi contro gli altri Paesi o contro le ong che in questi anni hanno permesso di salvare vite umane. Dico questo alla vigilia dei dieci anni dalla strage di Lampedusa. In questi 10 anni sono morte circa 27mila persone nel Mediterraneo. Forse quando parliamo di immigrazione, per prima la presidente del Consiglio dovrebbe usare parole un po’ più rispettose delle tragedie che si consumano sulle nostre coste.
Qui l’intervista a RaiNews24