(Roma, 26 luglio 2023) – La destra vuole rendere universale un reato per una pratica che in Italia non è ammessa e che già non è legale: pura propaganda. Una pratica che comunque la si consideri, è regolata in alcuni Paesi europei e in molte democrazie avanzate. Questo impedisce di renderla un reato universale alla stregua di crimini di guerra, genocidi o altri delitti riconosciuti dal diritto internazionale.
Ma per loro, per quelli a cui rimane un certo gusto megalomane e autarchico, ha prevalso la pretesa di poter insegnare al mondo come si sta.
Perché hanno deciso di intervenire su un tema così delicato, che attraversa le coscienze, forzando tempi e modi, facendo salti indietro nella civiltà giuridica e procedendo per strappi?
Dietro questa legge impresentabile si nasconde il desiderio di imporre una visione ideologica al Paese, un modello di società che ci porta indietro nella storia: con questa legge vogliono rimettere in discussione le conquiste di libertà, la funzione riproduttiva, l’uso del corpo e della scienza, il potere della genitoralità, i rapporti familiari, e poi soprattutto i diritti dei figli nati dalle coppie omogenitoriali.
Usano questa legge per sottrarre diritti ai minori figli di coppie arcobaleno, per arrivare all’aberrazione di bambini che – non più iscrivibili all’anagrafe comunale – verrebbero privati dell’affetto e delle cure dei genitori: qualsiasi sia il modo con cui lo siano diventati, quelli sono i loro genitori, anche di due mamme, anche di due papà.
Fanno un uso strumentale del delicato tema della maternità surrogata, nascondendo, dietro l’appello umanitario della protezione delle donne, delle madri, l’intento chiarissimo di colpire le famiglie formate da due individui dello stesso sesso.
La loro proposta di legge è un’arma contro tutte le famiglie omogenitoriali, contro tutti i modelli che si discostano da quello che considerate normale. E così avremo una scala di valori che distingue le famiglie e quindi i bambini, punendo con uno stigma sociale quelli che nascono e crescono in quelle che questa destra con la sua ottusità considerano famiglie di serie b.
Il reato è universale, ma nel mirino ci sono loro. E così facendo incidono sulla vita e sulla formazione delle persone con l’avallo di leggi assurde che costituiscono un pericolo non solo per chi ne è direttamente colpito ma per tutti”.
Qui sotto il mio intervento di oggi alla Camera sulla proposta di legge per rendere reato universale la maternità surrogata.