(Roma, 19 luglio 2023) – Questa mattina ho presentato un’interrogazione a risposta immediata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti perché intervenga per riportare alla normalità i collegamenti veloci della Navigazione lago di Como, sull’asse Colico-Como, da quasi quindici giorni completamente sospesi, e oggi parzialmente ripristinati, a causa di incidenti dovuti al maltempo e di manutenzioni programmate non rinviabili. Ma anche e soprattutto per chiedere a Salvini di evitare il ripetersi in futuro del blocco totale della navigazione rapida, un servizio pubblico fondamentale per il lago di Como e il nostro territorio.
Una situazione senza precedenti con il fermo contemporaneo, in piena stagione estiva, di tutti e sette i mezzi veloci a disposizione della flotta della Navigazione lago di Como. Così moltissimi utenti, perlopiù abbonati al servizio rapido, non potendo usufruire di un servizio già pagato per il quale ad oggi non è nemmeno riconosciuto un minimo rimborso, sono stati costretti a scegliere tra trasporti alternativi, soprattutto su gomma, che alla prova dei fatti sono risultati totalmente inadeguati e inefficienti. I bus, già messi a dura prova da turisti e villeggianti, non riescono a reggere l’ulteriore sovraffollamento: sono ormai frequenti, infatti, i casi di passeggeri stipati in piedi o lasciati a terra. Mentre l’utilizzo del mezzo privato, scelta privilegiata dai tanti pendolari, è andata ad impattare pesantemente sui volumi di traffico stradale del lago e della città di Como, generando code esasperanti e mettendo in seria crisi la rete viabilistica del nostro territorio già di per sé delicata oltreché sottoposta a lavori stradali e infrastrutturali importanti.
Aspettiamo dal ministro Salvini risposte e soprattutto azioni volte a riportare la Navigazione rapida alla normalità e a garantire che situazioni inverosimili e imbarazzanti come quella verificatasi in questi giorni sul lago di Como non si ripetano più.
Qui il testo dell’interrogazione presentata.