(Roma, 19 giugno 2023) – 33 atti di nascita registrati all’anagrafe dal 2017 a oggi, nei quali il Comune ha riconosciuto ai bimbi di coppie gay anche con il nome del “secondo genitore”, ovvero la mamma non biologica, sono stati impugnati dalla Procura di Padova perchè ritenuti illegittimi.
Nell’atto giudiziario si spiega che un atto di nascita registrato con “due mamme” va contro le leggi e i pronunciamenti della Cassazione. Così il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell’atto di nascita del bambimo o della bambina attraverso la “cancellazione” del nome della “seconda mamma” ovvero della madre non biologica e la “rettifica” del cognome attribuito alla figlia con quello della madre biologica.
Chiediamo che si dia una risposta chiara, come hanno chiesto i Sindaci di tutti i colori politici che vivono sul territorio questa problematica e risolvere il tema della trascrizione dei bambini figli di coppie omogenitoriali.
Ci sono 33 bambini che vedranno cancellato un genitore dai loro documenti ma anche dalla vita quotidiana: scuola, sport, cura. Questo non è un Paese che rispetta i bambini, questo non è un Paese che rispetta le diversità.
Vogliono un Paese diviso e arrabbiato.