(Roma, 23 marzo 2023) – La Commissione Giustizia della Camera ha approvato due emendamenti presentati da FdI, con il parere favorevole del Governo, che di fatto modificano stravolgendo l’impianto della proposta di legge che come Partito Democratico avevamo presentato sul tema delle madri detenute.
In particolare le proposte di correzione, sulle quali come PD abbiamo votato contro, stabiliscono che le madri scontino la pena in carcere e non negli Icam, Istituti a custodia attenuata per detenute madri, in caso di recidiva, e che venga cancellata la norma che prevede lo slittamento della pena per le donne incinte o con un figlio che abbia meno di un anno.
La nostra proposta di legge mirava a tutelare i bambini, figli di madri detenute, consentendo loro di stare nelle case famiglia protette, salvo in casi gravi per i quali sarebbe stato il giudice a decidere. Il principio dal quale siamo partiti è che non devono essere i minori a pagare per le colpe delle madri o dei padri. Che non significa affatto fare sconti di pena per i genitori ma consentire ai loro bimbi di vivere in una condizione familiare più dignitosa e di non crescere in carcere.
La destra sacrifica sull’altare dell’ideologia i diritti dei bambini. Con questi emendamenti stravolgono la legge del Pd fatta per non costringere in carcere i figli delle detenute. Un scelta crudele: per loro la maternità è solo un artificio retorico da urlare in piazza e in Parlamento.