(Roma, 13 marzo 2023) – “Fratelli e sorelle, buona sera. Sapete che era dovere del conclave dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati in capo al mondo per prenderne uno…“. Così il cardinale gesuita argentino, Jorge Mario Bergoglio, appena eletto Papa, saluta per la prima volta la folla riunita davanti a San Pietro il 13 marzo 2013. L’inizio di Papa Francesco, nome scelto in onore a San Francesco d’Assisi, segnale preciso dell’approccio che sin da subito intende imprimere al suo percorso di fede: semplicità, povertà, obbedienza, riparazione per la Chiesa.
Da allora sono passati dieci anni, un cammino fatto di gioie e dolori, di incontri con le bellezze ma anche i tormenti e le tragedie del mondo. Presenza costante. Un’immagine, la più potente di tutte: il cammino silenzioso e solitario del Papa che la settimana di Pasqua del 2020, in una piazza San Pietro deserta, toccata solo dalla pioggia, eleva la Sua supplica al Crocefisso bagnato, portando su di sé il peso del il mondo messo a dura prova dal Covid-19.
Dieci anni di gesti e preghiere rivolti ai più sofferenti, a coloro che stanno ai margini, agli “scarti” della società. Piccoli segni concreti accompagnati anche da grandi parole. Nel 2015, Francesco fa eco in tutto il mondo con la sua seconda enciclica dedicata all’ambiente e alla cura del creato, “Laudato Si’“. In essa Bergoglio chiede un’azione globale tempestiva e unitaria contro la crisi climatica, il consumismo e lo sviluppo irresponsabile. In quell’anno partecipa anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici proprio per sostenere il messaggio ambientale.
In dieci anni Bergoglio ha scritto tre encicliche. La prima, che ha preceduto di due anni la “Laudato Si’”, fu “Lumen fidei“, composta pochi mesi dopo la sua elezione, nel luglio 2013, dedicata alla fede come dono divino, da cullare e rafforzare. L’ultima, dell’ottobre 2020, “Fratelli tutti“, una considerazione sui temi della fraternità e dell’amicizia sociale.
Oggi, 13 marzo 2023, Papa Francesco si guarda indietro ma solo per poco, il tempo di un podcast realizzato dai media vaticani proprio in occasione dell’anniversario del suo pontificato e si racconta. Parla di questa sua decade così: “La prima parola che mi viene è che sembra ieri…“[…] Questi dieci anni sono stati “una tensione, sono stati vivere in tensione” […] “E’ dura“, dice Papa Francesco. E rispondendo alla domanda su cosa vorrebbe in regalo per questi suoi dieci anni di Pontificato non ha dubbi: “La pace, ci vuole la pace“.
Grazie, Santo Padre, per esserci, per guidarci, per indicarci la via.