(Roma, 22 febbraio 2023) – La siccità rappresenta una delle sfide più pressanti del nostro tempo e richiede politiche pubbliche efficaci di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici per la gestione delle perdite di acqua e per gli investimenti nelle infrastrutture idriche.
Per farvi fronte sono necessari nuovi investimenti nelle reti idriche e la realizzazione di ulteriori infrastrutture, quali la costruzione di nuovi bacini e serbatori per raccogliere la poca acqua che cade, convogliare le acque per le abitazioni civili ed edifici pubblici, la riparazione e l’ampliamento delle reti idriche esistenti, la realizzazione dei sistemi di irrigazione innovativi e la promozione e il sostegno dell’agricoltura di precisione.
Come Partito Democratico abbiamo presentato una mozione che sollecita una serie di interventi concreti per far fronte ai danni provocati dalla siccità ai quali si aggiungono quelli arrecati dal prolungarsi di temperature eccezionali.
Per il PD diventa improcrastinabile istituire un’apposita cabina di regia, coinvolgendo la Protezione civile, per un rapido monitoraggio dei bacini idrografici, così come è altrettanto urgente evitare sprechi sia dal punto di vista della dispersione della rete idrica sia in relazione all’uso della risorsa acqua, anche attraverso investimenti diretti a promuovere, con specifico riguardo al settore agricolo, l’impiego di moderne e più avanzate tecnologie come l’irrigazione di precisione.
Il Pd vuole altresì impegnare il Governo a potenziare e rendere più efficienti gli enti preposti alla prevenzione del rischio idrogeologico, aumentarne la capacità tecnica progettuale e favorire una capacità di spesa superiore all’attuale media annua, a partire dal ruolo fondamentale dei Consorzi di bonifica e di irrigazione.
La mancanza di acqua influisce direttamente anche sulla produzione di energia da fonti rinnovabili: molte centrali sono ferme, altre hanno limitato la produzione alla potenza totale.
Il tempo è scaduto, servono interventi urgenti, quali la realizzazione di nuovi invasi al servizio delle imprese agricole, semplificando le procedure, modificando anche le normative necessarie per il riuso delle acque reflue depurate.