(Roma, 21 dicembre 2022) – La difesa delle altre specie viventi, assieme alla lotta contro la crisi climatica, diventa priorità delle Nazioni Unite. E’ il risultato più importante dell’accordo di Montreal che nella notte ha chiuso la Cop15 sull’ambiente. Un’intesa votata all’unanimità e sottoscritao da tutti e 196 membri della Conferenza.

Difendere animali e vegetali in estinzione è un processo che non si può più rimandare. Ora ci sono date: il 2050 entro cui ripristinare la biodiversità, il 2030 per proteggere il 30% delle terre e delle acque. Al momento sono aree protette il 17% delle terre e l’8% dei mari. E ci sono ache i fondi: si è deciso di stanziare 30 miliardi di dollari l’anno, per aiutare i Paesi in via di sviluppo e quelli meno sviluppati nella tutela della natura, colmando progressivamente il gap finanziario della biodiversità.

Un accordo storico che mette l’ambiente al centro. C’è da difendere un pianeta e la vita su di esso fin da subito. Ognuno deve fare la sua parte. Anche in Italia con l’approvazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici.

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COP15 BIODIVESITA’: “La difesa delle specie viventi diventa priorità delle Nazioni Unite”
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