(Roma, 15 giugno 2022) – Si chiama “Sguardo fisico”: è l’opera d’arte dedicata all’astrofisica italiana Margherita Hack installata qualche giorno fa a Milano, in Largo Richini, nei giardini di fronte all’Università Statale, in occasione del centenario della sua nascita, il 12 giugno scorso.
Una statua di bronzo alta 270 cm che la rappresenta a figura intera, mentre esce da una galassia e guarda verso l’alto con le mani a forma di telescopio.L’autrice, l’artista bolognese Sissi, rappresenta Margherita Hack come una metamorfosi: una persona nata dagli elementi di una galassia e impegnata a studiare le stelle che la formano. Il corpo è di colore grigio intenso: emerge dal magma della vita che pulsa dentro la crosta terrestre. Le mani di colore oro, come gli astri incastonati nella galassia sono alzate verso il cielo per guardarvi attraverso senza strumenti. Lo “Sguardo” è il senso capace di percepire gli stimoli luminosi, “Fisico” richiama la radice della sua professione, insieme alla concretezza e alla solidità del suo atteggiamento intellettuale e filosofico.
Un’opera dal significato simbolico e culturale rilevante, perché rappresenta la prima opera d’arte su suolo pubblico, a Milano e in Italia, dedicata a una donna scienziata, perché è collocata in un luogo di studio, di ricerca che si rivolge direttamente a studenti e studentesse, perché rende onore a una grande scienziata italiana di fama internazionale, divulgatrice scientifica, ‘Signora delle stelle’ e molte altre cose.