(Roma, 6 aprile 2022) – I problemi di criticità del sistema energetico italiano che ancora oggi in larga parte dipende dall’importazione di fonti fossili e, in particolare, dal gas russo, devono essere collocati dentro un ragionamento più complessivo, che inevitabilmente va allargato a livello europeo.

Una discussione che pone l’Europa di fronte alla non più rinviabile necessità di compiere un salto di qualità per la costruzione di una politica energetica comune; un tassello mancante in Europa che oggi anche in forza dell’emergenza che stiamo vivendo, legata alla guerra in Ucraina, può portare ad un’accelerazione quanto mai opportuna.

Questo il punto di partenza dell’intervento di oggi alla conferenza “Energia Sviluppo Investimenti – Situazione energetica del Paese, costi di sistema insostenibili“, organizzata da Filctem CGIL Roma Lazio, che ritrovate qui sotto.

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ENERGIA, SVILUPPO, INVESTIMENTI – CONVEGNO FILCTEM CGIL ROMA-LAZIO
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