(Roma, 23 febbraio 2022) – In Italia i periodi di siccità sono passati, in media, da 40 a oltre 150 giorni l’anno. Il dato è emerso nel corso del webinar ‘Sapiens Tecnologici’, che si è tenuto oggi nella sede della Protezione civile, con la partecipazione del capo dipartimento Fabrizio Curcio.I massimi esperti di clima, acque, agricoltura e tecnologie hanno lanciato l’allarme sul trend negativo, probabilmente peggiore del 2016-2017, delle precipitazioni degli ultimi mesi.
Dal Po al distretto del Tevere, già oggi in crisi gravissima di risorsa e con il nostro Sud e le isole dove l’aumento di aree in aridità è ormai costante come lo stato di severità idrica.
L’Associazione Nazionale dei Consorzi di bonifica, su dati CNR, proietta rischio di inaridimento sul 70% dei suoli agricoli disponibili della Sicilia, 58% del Molise, 57% della Puglia, 55% della Basilicata, fra il 30% e il 50% di Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania, e quote minori nelle altre regioni. Le aree agricole o ex agricole da allarme rosso sono oggi tra Agrigento, Siracusa, Reggio Calabria, Potenza, Bari, Foggia, Sassari.
Tecnologia, fondi, adozione di misure già esistenti e nuove, fare sistema di tutte le competenze con i diversi soggetti coinvolti per programmare, prevenire e intervenire efficacemente e velocemente nelle fasi acute di aridità, sono le soluzioni specifiche che tecnici ed esperti hanno elencato: dall’utilizzo di sistemi di tecnologia avanzata che permettano di sapere quando e come irrigare calcolando volumi d’acqua senza troppi sprechi, ad esempio attraverso l’uso di sensori meteo-climatici o le osservazioni dei satelliti, all’implementazione degli impianti di approvvigionamento idrico con interventi infrastrutturali combinati nel medio e lungo termine, con azioni mirate alla riduzione delle perdite di rete, all’efficientamento degli impianti, all’aumento delle interconnessioni, alla realizzazione di nuovi, al recupero e trattamento delle acque reflue.
Un’altra feroce conseguenza causata dal riscaldamento climatico, con ripercussioni devastanti per l’ambiente, gli ecosistemi e il settore agricolo. Il danno medio per produzione agricola l’anno a causa della siccità, fanno sapere gli esperti, è calcolato in 1 miliardo di euro.