(Roma, 9 novembre 2021) – Anche se non presente fisicamente sono al fianco di associazioni, partiti, cittadine e cittadine a sostegno della rete di volontari Como senza frontiere nel processo contro gli atti di violenza fascista e razzismo che hanno sporcato la nostra città. Il 28 novembre del 2017, infatti, alcuni skinhead fecero irruzione durante una riunione di Como senza frontiere nel Chiostrino di Sant’Eufemia a Como leggendo un comunicato dai toni razzisti e intimidatori.
È importante che il processo, che vede tredici indagati, dopo diversi rinvii, inizi e si svolga come prevede la legge, senza ulteriori ritardi. La presenza oggi delle forze sociali e politiche, oltre che dei cittadini, è un presidio a tutela dei valori fondanti della nostra democrazia e per questo riguarda tutti e tutte noi.