(Roma, 3 giugno 2021) – Oggi, 3 giugno è la Giornata mondiale della bicicletta, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite per celebrare il contributo del ciclismo allo sviluppo sostenibile della società e per incentivare l’affermarsi di nuove forme di mobilità, sempre più a misura d’uomo, nel rispetto dell’ambiente.
E’ la bicicletta la protagonista della mobilità dolce dell’ultimo anno. Dall’inizio del 2020 a oggi sono stati costruiti 200 Km di piste ciclabili in Italia, con in testa Milano, con i suoi 35 Kmi di ciclovie in più. Occorre tuttavia migliorare la sicurezza sulle strade, rafforzando l’educazione all’uso della bici e dei dispositivi di sicurezza ma anche inserendo la bici e le infrastrutture ad essa collegate in un programma di mobilità integrata.
L’acquisto di questi mezzi è cresciuto molto grazie ad alcune agevolazioni governative come il bonus bici del 2020 introdotto dal decreto Rilancio del 2020, che ha permesso agli italiani di comprare oltre 650mila veicoli sostenibili. Un vero e proprio boom si è registrato nel settore particolare delle mobilità elettrica delle due ruote. Il mercato delle e-bike è, infatti, cresciuto del 20% in un solo anno, con oltre 40mila pezzi in più venduti rispetto al 2019 e un import che ha segnato addirittura un +67%. Numeri destinati a crescere e ad aprire ulteriori prospettive di sviluppo per l’industria del settore e la sua filiera grazie anche alla volontà dell’attuale Governo di riprogrammare una nuova edizione del bonus bici da destinare ai Comuni multati per l’aria cattiva e soprattutto con l’impiego previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza di 600 milioni per realizzare 570 km di piste ciclabili urbane e 1250 km di piste ciclabili turistiche.
Ma la bicicletta racconta anche e soprattutto di infanzia, di storie personali, di miti del ciclismo italiano, di montagne da scalare, di utopie, di città vivibili, di mobilità dolce, di sviluppo sostenibile. Perché come scriveva già nel 2009 Marc Augé “La bicicletta fa parte della storia di ognuno di noi. La prima pedalata equivale a una nuova autonomia conquistata, a una libertà che si tocca”. […] “E’ il simbolo di un futuro ecologico per una città di domani e di un’utopia urbana in grado di riconciliare la società con se stessa”.