In Lombardia +69,6%. In provincia di Como +131,6%
(Roma, 25 maggio 2021) – La convivenza forzata durante la fase di lockdown ha rappresentato da un lato il detonatore per l’esplosione di comportamenti violenti, dall’altro l’aggravante di situazioni già precedentemente violente.
I dati Istat diffusi qualche giorno fa, nell’ambito dello studio ‘Le richieste di aiuto durante la pandemia‘ certificano questa convinzione. Nel 2020, infatti, l’indagine rileva come ci sia stato un boom di chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, in aumento del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%).La violenza segnalata al 1522 è soprattutto fisica (47,9%), anche se quasi tutte le donne hanno subito più di una forma di violenza, tra le quali emerge quella psicologica (50,5%).
La casa si conferma il luogo principale della violenza: dal 2013 al 2020 il 75% delle vittime indica le mura domestiche come il luogo dove si consuma l’atto violento. Rispetto agli anni precedenti, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni e delle donne con più di 55 anni. Riguardo agli autori, aumentano le violenze da parte dei familiari mentre sono stabili le violenze dai partner attuali (57,1% nel 2020).
In Lombardia l’aumento delle segnalazioni al 1522 è pari a +69,6%. Il dato più ‘impressionante‘, come riporta l’articolo qui sotto, è quello relativo alla provincia di Como che ha fatto segnare un incremento del 131,6%. Nel 2019 i contatti telefonici sono stati 57, nel 2020 arrivano a 132.
Un incremento repentino che, sebbene non si traduca automaticamente in un aumento del numero dei reati di violenza di genere, è comunque allarmante. Se da un lato, infatti, i dati attestano l’utilità del numero 1522 come canale di supporto alle vittime di stalking o violenza, e quindi la necessità di continuare ad investire nei centri antiviolenza, nei progetti di prevenzione, aiuto e diffusione locali della cultura della parità e contro le discriminazioni di genere, dall’altro ci viene data conferma di quanto il fenomeno della violenza contro le donne sia ancora sommerso, molto più vasto e più vicino a noi di quello che finora ci restituiscono i resoconti formali ufficiali.
Per maggiori informazioni: https://www.istat.it/it/archivio/257704