(Lomazzo, 16 febbraio 2021) – Quella di Henkel è una decisione incomprensibile, una scelta irresponsabile che si manifesta in un settore, quello chimico, da parte di un’azienda che, a differenza di molte altre, non è stata segnata così duramente dalla pandemia.

I risultati dell’ultimo anno dello stabilimento Henkel di Lomazzo sono lì a dimostrarlo; per questo la decisione dei vertici della multinazionale tedesca di chiudere, sconcerta ancora di più. Un atto grave per un’azienda che ha fatto di “Henkel per il sociale” una delle sue parole d’ordine e che da oltre 87 anni opera sul territorio comasco. Conosco bene l’importanza e la storia che la multinazionale ha avuto in questo territorio perché è quello in cui ho vissuto e tuttora vivo.

Siamo in una fase molto delicata in cui dovremo a breve fare i conti con l’impatto economico e sociale che la pandemia causerà sul lavoro e sulle condizioni di vita di moltissimi lavoratori e imprese che già oggi subiscono, anche nel nostro territorio, gli effetti della crisi. Pensare che situazioni del genere possano riguardare anche aziende che non sono in crisi, suona come un segnale d’allarme che desta forte preoccupazione.

La discussione politica di oggi è giustamente centrata su come affronteremo il passaggio dello sblocco dei licenziamenti e della fine degli strumenti straordinari messi in campo per la gestione della crisi pandemica, ma occorre sin da subito attrezzarci per evitare che si compiano scelte incomprensibili e drammatiche, come quelle annunciate da Henkel.

Abbiamo a che fare con una multinazionale, un interlocutore, che opera in un settore solido, con la testa, il vertice fuori dall’Italia, artefice di decisioni che avranno un urto sul territorio, non solo locale, deflagrante. Occorre quindi dare un segnale chiaro, prendere un’iniziativa che richiami alla responsabilità l’azienda, fare di tutto affinché Henkel ritorni sulle sue decisioni. Già i giorni scorsi ho allertato della questione il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e l’interlocuzione è costante e condivisa con le forze sindacali sui prossimi passaggi. Confido che questo sarà l’impegno di tutta la politica e delle istituzioni a tutti i livelli, un lavoro che sono sicura vedrà la collaborazione anche degli altri rappresentanti del territorio che oggi sono forze di maggioranza e che guidano ministeri direttamente coinvolti dalla vicenda, come il Mise, in modo da agire con la massima determinazione per dare soluzione a questa crisi.

È importante l’adesione partecipata alla mobilitazione di questa mattina che ha coinvolto non solo i dipendenti e le istituzioni locali ma anche la popolazione di un territorio che si rende conto della gravità della situazione e che vede in quel che sta avvenendo a Lomazzo un pericoloso precedente che va subito contrastato con forza e determinazione.

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CRISI HENKEL LOMAZZO: “Decisione incomprensibile e irresponsabile. Occorre fare il possibile perchè la multinazionale riveda la decisione annunciata”
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