(Roma, 30 gennaio 2021) – Ecco la sintesi dell’incontro avuto dalla delegazione del PD con il Presidente Fico, al quale il Presidente Mattarella ha affidato il mandato esplorativo per eseguire una verifica della maggioranza a partire dalle forze di centrosinistra.
“Abbiamo ribadito al Presidente Fico la disponibilità del Pd a contribuire alla scrittura di un programma di fine legislatura per l’Italia coinvolgendo la maggioranza del governo Conte nel secondo mandato e le forze che hanno votato la fiducia sia alla Camera che al Senato, avviando un lavoro collegiale.Questo obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di rimettersi in piedi e di guardare al futuro con speranza e fiducia.
Quello che dobbiamo far prevalere è il bene comune del Paese e, in questo momento, ciò coincide con la necessità di avere un governo e un programma chiaro di fine legislatura.
Come ha ricordato il Presidente Mattarella la pandemia, la grande campagna vaccinale, i rischi di crisi sociale e le opportunità del Next Generation Eu impongono alle forze politiche la necessità di fare in fretta e di dare certezza e sicurezza al nostro Paese.
Pensiamo che sia possibile farlo, ci sono le condizioni per farlo e il Pd farà di tutto per raggiungere questo obiettivo.
Abbiamo già indicato al Presidente Fico un’agenda di temi che sarà importante affrontare per il futuro programma di legislatura. Chiediamo a tutte le forze politiche di stare in questo confronto con volontà e spirito costruttivo, indispensabili per ottenere i risultati:
1) la chiusura del percorso decisionale intorno al Next Generation Eu, la sua attuazione e le riforme collegate a questo piano di rinascita del nostro Paese;
2) la riforma fiscale all’insegna della progressività e della semplificazione;
3) la riforma della giustizia che coniughi in maniera chiara garanzie costituzionali e tempi giusti del processo e del giudizio nei confronti delle persone, come grande tema nazionale legato alla sfera dei diritti e alla produttività e al rilancio del Paese;
4) le riforme istituzionali, prima fra tutte la riforma elettorale di stampo proporzionale sulla quale si era già avuta un’ampia convergenza dopo il Referendum costituzionale;
5) politiche attive del lavoro per non lasciare sole le persone in un momento difficilissimo e di transizione;
6) le infrastrutture sociali del Paese, a partire dalla ricostruzione e il rilancio di un modello sanitario;
7) il rilancio degli investimenti nel campo della scuola, della ricerca e dell’ università;
8) commercio, turismo, terziario che in questi mesi sono stati duramente colpiti e le cui politiche vanno totalmente ripensate.
Dobbiamo ricostruire un’Italia diversa da quella che c’era prima della pandemia. Faremo di tutto per essere leali e coerenti, facciamo un appello affinché tutti lo siano perché a questo punto non si può più davvero sbagliare.”