(Roma, 26 novembre 2020) – «Negli ultimi tempi in Italia ero come un bolide di Formula Uno che andava a trecento all’ora e non si fermava mai. Ma questo non importava a nessuno. Quando fui arrestato a Buenos Aires, qualcuno che conta mi ha detto: ‘E adesso, che dirà mio figlio?’ Non gli fregava niente del Maradona in crisi, dell’uomo prostrato, in difficoltà, distrutto, bisognoso di aiuto, era solo preoccupato dell’idolo infranto, del giocattolo che s’era rotto. E non gli passava nemmeno per la testa che l’esempio per suo figlio dovesse essere lui, non un giocatore di pallone».
(‘Io Sono el Diego‘)
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MARADONA SE QUEDA