(Roma, 25 novembre 2020) – Pensavano di truffare una signora di 92 anni, ma si sono sbagliati. A Lodi, un uomo e una donna hanno tentato di ingannare questa povera anziana sfruttandone le paure più grandi: il Covid e la salute dei propri figli.

L’uomo, in particolare, ha telefonato alla signora spacciandosi per uno dei suoi figli. Una chiamata drammatica, in cui le comunicava la positività al coronavirus e la necessità di essere curato con urgenza. Come? Sborsando 10.000 euro, il presunto costo del suo trattamento medico.

Una telefonata che manderebbe nel panico chiunque, specie le persone di una certa età. Ma nonostante lo spavento, la signora la sua lucidità non l’ha persa. Ha chiamato i propri figli, si è accertata che stessero bene e poi ha anche dato il colpo di grazia ai truffatori, contattando la Questura. Così, quando l’uomo e la donna le si sono presentati a casa, spacciandosi per amici del figlio, davanti non si sono trovati lei, ma gli agenti della polizia.

Una storia con un lieto fine, quindi, ma sono tante le truffe che, ogni giorno, vengono realizzate nei confronti degli anziani. La telefonata in questione è uno dei meccanismi più utilizzati per attuare l’inganno: fingersi un figlio, un nipote o un parente positivo al Covid e bisognoso di soldi per curarsi.

Per questo chiediamo a tutte e tutti di informare i vostri genitori sulla pericolosità di queste telefonate, ricordando loro che la sanità pubblica assiste gratuitamente i pazienti positivi al Coronavirus.

Ora che le persone più anziane sono quasi “costrette” a rimanere in casa, questi tentativi sono aumentati. E non c’è nulla, davvero nulla, di più odioso di chi sfrutta la fragilità altrui.

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COVID-19: “Non c’è nulla di più odioso di chi sfrutta la fragilità altrui come nelle truffe agli anziani”
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