(Roma, 30 settembre 2020) – Non c’è davvero alcun limite alla follia.
Vi ricordate di Antonio Calligaris, il consigliere regionale leghista del Friuli-Venizia Giulia che, nel corso di un’irruzione di esponenti di Casapound, disse che lui è “uno di quelli che sparerebbe tranquillamente” ai migranti?
Ecco, nonostante la Lega, il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia lo ha sospeso. Sì, nonostante, perché loro hanno pensato di lavarsene le mani e di astenersi.
Il partito di un ex Ministro dell’Interno, cioè di una persona che per un anno si sarebbe dovuta occupare dell’ordine pubblico, della sicurezza delle persone e del rispetto delle regole, non è stato in grado di prendere le distanze da un individuo che “sparerebbe tranquillamente” su degli esseri umani.
Non solo non lo hanno sospeso dal Consiglio regionale, ma nemmeno dalla Lega. Ciò vuol dire che in quel partito si considerano tollerabili o accettabili dichiarazioni oscene e disumane come questa.
Abbassare continuamente l’asticella di ciò che si può dire.
È così che funziona la propaganda dell’odio.
