(Como, 02 luglio 2020) – Sono contenta che tra i cinque destinatari del premio “Rosa Camuna” di questa edizione 2020 ci sia l’associazione di volontariato “Il Mantello” di Mariano Comense che dal 1994 opera sul territorio comasco per la diffusione della cultura delle cure palliative aiutando, iniseme all’ASST Lariana e all’ATS Insubria, a fornire servizi di assistenza a coloro che sono giunti, purtroppo, alla fase finale della malattia. Persone che a volte, troppo sbrigativamente, con eccessiva semplificazione chiamiamo malati terminali.
Cure ‘palliative‘, parola che deriva da pallium, un indumento indossato sul corpo sopra la tunica per scaldarlo e proteggerlo. Un mantello, dunque, proprio come il nome dell’associazione che nel marianese, e non solo, si prende cura del fine vita delle persone. E che cerca di farlo con scienza e umanità, considerando la persona nel suo complesso, nella sua fragilità di corpo, mente e anima in un lavoro coordinato fatto di professionalità, cure mediche ma anche di umanità e delicatezza per cercare di restituire qualità al percorso finale di un’esistenza provata dalla malattia.
Un impegno non facile che “Il Mantello” in questi oltre 25 anni di attività ha saputo dare alla comunità comasca.
A loro, così come alle altre associazioni presenti sul territorio che si dedicano a questo tipo di cura, va il mio riconoscimento e la mia gratitudine, insieme a quelli del Paritto Democratico che rappresento, per il lavoro e l’impegno costante che ogni giorno portano avanti.
