(Como, 7 maggio 2020) – Abbiamo di fronte una situazione inedita e drammatica causata dalle conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemica da covid-19. L’impegno e lo sforzo che il Governo e le forze di maggioranza stanno vivendo sono gravosissimi.
Abbiamo di fronte due mission in una situazione difficilissima: stare vicino alle persone, aiutarle a non soffrire, a non essere penalizzate troppo da questa pandemia, e far ripartire l’economia e quindi sostenere le aziende, garantendo loro investimenti e liquidità. Obiettivi che abbiamo cercato di fare con il primo provvedimento del marzo scorso il cosiddetto Cura Italia e che continueremo a fare con il prossimo decreto di maggio di imminente uscita. E’ quindi utile parlare delle misure concrete per capire come concretamente stiamo intervenendo segnalando i limiti in campo.
Tutto questo sapendo che ripartire significa per il PD pensare a un’idea di Paese, di Europa che ponga la sostenibilità come punto fondamentale dello sviluppo. Occorre compiere lo sforzo di prefigurare la ripresa come una svolta rispetto al modo di crescere che abbiamo conosciuto fino ad oggi. La pandemia sta cambiando i tempi e gli spazi del nostro vivere: cambia i tempi della città, il modo di muoversi, i tempi e il luogo del lavoro, della scuola, degli spazi comuni. Dare un segno di sostenibilità a questa ripresa.
Questi i temi concreti e di prospettiva che sono stati affrontati nella videoconferenza in diretta FB “Le misure del Governo per non lasciare nessuno da solo e far ripartire l’economia” promossa dall’Associazione Democratici per Milano che oltre a me a visto la presenza di Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato.
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