Il Governo venga a riferire in Parlamento
(Roma, 13 giugno 2019) – “Chiediamo che il Governo venga a riferire in Parlamento in merito alla grave situazione di criticità che si è venuta a verificare in Lombardia in particolare nei territori del lecchese e del comasco a causa del maltempo”. Lo affermano i deputati del PD Chiara Braga, Gian Mario Fragomeli e Mauro Del Barba con il collega di FdI Alessio Butti dopo che l’ondata di maltempo dei giorni scorsi ha causato nelle province di Lecco, Sondrio, Como e Brescia, frane, smottamenti, allagamenti, danni alle coltivazioni, chiusure di strade e l’evacuazione di circa un migliaio di persone.
Una situazione difficile che ha colpito tutto l’Alto Lario con conseguenze estese in tutta l’area territoriale contigua. Nel lecchese la situazione più critica: a Premana, Pagnona e Primaluna si sono verificati allagamenti con l’esondazione dei tre torrenti di Valle Molinara, Valle Noci e Valle del Fus; a Dervio si sono vissute ore di paura per l’esondazione del torrente Varrone con circa 600 persone sfollate rientrate poi in serata nelle proprie abitazioni; inoltre, si è temuto per la diga di Pagnona per la quale solo nel pomeriggio di ieri è stata revocata l’allerta per il superamento del livello massimo dell’invaso. Problemi di non poco conto si sono registrati anche in provincia di Sondrio con criticità soprattutto in Valle Spluga. Mentre la situazione viabilistica ha subito pesanti disagi a causa di strade invase da acqua, fango e detriti che hanno impedito la circolazione del traffico e dei treni della linea ferroviaria fra Lecco e Chaivenna. A Como è esondato il lago che è arrivato ad allagare il Lungolario. L’innalzamento dell’acqua ha imposto la chiusura completa del transito.
I parlamentari lombardi hanno subito presentato un’interrogazione a risposta orale al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. “Le comunità locali – ribadiscono – hanno vissuto ore di grave apprensione per il rigonfiamento dei corsi d’acqua e il rischio per gli invasi. Chiediamo che venga riconosciuto lo stato di emergenza e che ci si predisponga, una volta effettuato il conteggio dei danni, ad attivare tutte le misure previste a sostegno del territorio”.