(Roma, 05 giugno 2019) – “Ancora troppo vago il protocollo d’intesa firmato ieri a Torino dal Governo contro l’inquinamento dell’aria, proprio il tema dell’edizione 2019 della Giornata mondiale dell’Ambiente”.
“L’Italia deve agire in fretta e con misure concrete sin dal prossimo inverno. La Penisola è già gravata da due procedure d’infrazione sulla qualità dell’aria: la 2015/2043 e la 2014/2147, relative al superamento dei livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10) in alcune Regioni italiane. L’inquinamento atmosferico uccide 400 mila persone ogni anno in Europa e rappresenta la causa principale di morti premature nel mondo. È pertanto già oggi un’emergenza sanitaria e ambientale, poiché gli inquinanti atmosferici contribuiscono in maniera determinante ai cambiamenti climatici e all’acidificazione degli oceani, oltre a minacciare le colture ad uso umano.
Secondo le Nazioni Unite nel mondo nove persone su dieci respirano aria inquinata. Combattere l’inquinamento, affrontare la crisi climatica e prendere coscienza dell’urgenza di questi temi è una responsabilità di ognuno di noi; la qualità dell’ambiente è il bene più grande che dobbiamo tutelare e sul quale investire per creare sviluppo e lavoro sostenibile”. Così dichiara in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente 2019 Chiara Braga, Capogruppo PD in Commissione Ambiente e Bicamerale sul Ciclo dei Rifiuti a Montecitorio.