(Roma, 10 aprile 2019) – “Il Ministro Salvini promette più sicurezza, ma intanto non c’è traccia di nessuna misura concreta di sua competenza per prevenire gli episodi di incendi negli impianti di rifiuti come quello che si è verificato a Mariano Comense nei giorni scorsi”. Lo dichiara la deputata Chiara Braga a margine del Question Time nel corso del quale il Governo è stato chiamato a rispondere ad una interrogazione urgente presentata alcuni giorni fa dalla stessa parlamentare comasca in Commissione Ambiente.
“A luglio dello scorso anno – chiarisce la Braga – il Ministro dell’Ambiente Costa aveva solennemente annunciato che, su sua richiesta, il Ministro dell’Interno aveva mandato a tutte le Prefetture una circolare affinché i siti di stoccaggio e trattamento rifiuti fossero inseriti nei Piani coordinati di controllo del territorio, coordinati dal Prefetto e gestiti dalle forze di polizia. Oggi, rispondendo a una mia interrogazione urgente in Commissione Ambiente, non sono riuscita ad avere nessuna informazione sulla effettiva esistenza di questa Circolare, che a questo punto immagino sia rimasta nelle chiacchiere dei Ministri Costa e Salvini”.
“Le Linee guida emanate dal Ministero dell’Ambiente – prosegue l’esponente dem – non toccano in nessun passaggio questo punto, ma prevedono altre misure legate alla gestione degli impianti. Un fatto grave, perché nel caso della discarica di Mariano, se davvero si fosse dato corso a quanto annunciato lo scorso luglio forse si sarebbe potuto prevenire il nuovo incendio del 25 marzo, grazie a un maggior controllo preventivo da parte delle forze di polizia coordinate dalla Prefettura di Como”.
“Invece di fare inutili polemiche, magari di basso livello e solo a uso elettorale contro l’Amministrazione comunale, alcuni rappresentanti politici locali dovrebbero chiedere conto delle mancanze del Ministro Salvini”.
“La propaganda continua sui temi della sicurezza da parte di questo Governo – conclude la deputata comasca – non è più accettabile: Salvini stia al suo Ministero a lavorare e si occupi finalmente di quello per cui è pagato, Costa smetta con gli annunci continui e verifichi che le promesse fatte, specie se dipendono da sui colleghi di Governo, si traducano in fatti concreti”.