(Roma, 7 marzo 2019) – Sulla TAV è stallo, non c’è ancora una mediazione tra M5S e Lega: non sono bastate le cinque ore di vertice a Palazzo Chigi. Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno lasciato Palazzo Chigi scuri in volto. Il Governo prendere ancora tempo: l’idea è chiedere un approfondimento giuridico sui bandi di Telt e un confronto con la Francia, con possibile vertice bilaterale, sui criteri di finanziamento dell’opera. Francia che intanto tramite la ministra francese dei Trasporti, Elisabeth Borne, torna ad esprimersi a favore della Tav Torino-Lione. “Non faremo un tunnel da soli: spero che domani diranno sì”, ha insistito Borne riferendosi al Governo di Roma: “Confido che gli italiani confermino il loro impegno”.
‘Oggi ci riproviamo’, dice Di Maio? Ritenta, sarai più fortunato! Su Tav siamo di fronte a un teatrino indecente. Governo e maggioranza sono divise e vittime delle loro irresponsabili promesse. In questo modo stanno mortificando la credibilità dell’Italia e bloccando la crescita del Paese.