(Roma, 24 gennaio 2019) “Con quasi sei mesi di ritardo il Governo risponde oggi alla mia interrogazione presentata a inizio agosto sulla situazione del Comune di Campione d’Italia, a seguito della dichiarazione di fallimento della casa da gioco. Una risposta insoddisfacente perché non si è data riscontro a nessuna delle questioni poste e ci si è limitati ad una ricostruzione di fatti già ampiamente noti”. Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga che precisa “Mi sarei aspettata di sentire dal sottosegretario Durigon un’indicazione precisa dei tempi con cui il Consiglio dei Ministri intende provvedere alla nomina del Commissario straordinario incaricato di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della Casa da gioco nel Comune di Campione d’Italia, dal momento che i 30 giorni previsti per questa nomina, stabiliti dal DL Fiscale, sono già scaduti da diversi giorni”.
“I casi – prosegue la deputata dem – sono due: o il sottosegretario Durigon non sa niente del destino di Campione, e questo è grave perché parla a nome del Ministero del Lavoro e della Lega Nord di cui è un importante esponente, o peggio il Governo non ha alcuna idea di quando intende nominare il Commissario per Campione. Tutto questo mentre continuano ad esserci 482 lavoratori del Casinò licenziati, 87 dipendenti del Comune in esubero e che non ricevono stipendio da quasi un anno, un’intera comunità di quasi 1000 persone, tra lavoratori diretti e indotti, che non stanno ricevendo le risposte promesse da Lega e 5 Stelle”.
“In replica alla risposta del sottosegretario – conclude la Braga – ho nuovamente sollecitato il Governo a dar corso in tempi rapidi alla nomina del Commissario straordinario per il Casinò e al trasferimento dei fondi al Comune per sostenere una situazione finanziaria difficilissima per rispetto agli impegni presi verso quella comunità che vive da troppi mesi una condizione di incertezza e preoccupazione”.