LEGGE BILANCIO, APPALTI: “Il Governo del cambiamento cancella obbligo di gara per appalti pubblici fino a 350mila euro”

(Roma, 30 dicembre 2018) “In questa legge di bilancio il ‘Governo del cambiamento’ ha cancellato l’obbligo di gara per gli appalti pubblici fino a 350.000 euro: anzi, fino a 150.000 euro sarà possibile procedere con affidamento diretto, senza nessuna evidenza pubblica e trasparenza delle scelte fatte dai funzionari della pubblica amministrazione e, cosa ancora più grave, senza nessun controllo obbligatorio sulla certificazione antimafia”. Lo afferma la deputata comasca, capogruppo PD in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubbici, Chiara Braga che precisa:”Stiamo parlando di 15.000 gare di lavori che verranno spazzate via dal mercato e dell’80% delle gare per l’affidamento dei servizi di progettazione, che taglieranno fuori migliaia di professionisti e imprese oneste che lavorano con la Pubblica Amministrazione”.

“È il trionfo della logica del ‘caro amico’- ribadisce la Braga -, che tanti danni ha fatto nel settore degli appalti pubblici. Con questa norma si arriverà all’assurdo che moltissimi Comuni, specie quelli piccoli che difficilmente fanno appalti per importi superiori a 150.000 non faranno più nessuna gara a evidenza pubblica; oppure si ‘spezzettaranno’ strumentalmente gli appalti più grandi per poter rientrare nel limite dei 150.000 euro da poter affidare senza gara. E con il rischio gravissimo che la criminalità organizzata, al Sud come al Nord, ne approfitti per continuare a fare affari illeciti, a scapito della qualità e della legalità, così come hanno denunciato in questi giorni il Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Associazioni come Libera, le stesse rappresentanze delle imprese e dei professionisti”.

“La Lega – conclude la deputata dem – ha mostrato ancora una volta la sua insofferenza totale di fronte al rispetto delle regole minime di trasparenza e legalità; i 5Stelle un tempo paladini della legalità e della trasparenza si sono rimangiati tutte le loro belle parole e hanno ‘chinato la testa’ votando, senza avere il coraggio di spendere nemmeno mezza parola, questa norma sbagliata e pericolosa”.