(Roma, 28 novembre 2018) La vicenda della cava Campagnole e della gestione da parte della Cosmo Ambiente degli inerti con i veleni pronti all’uso nei cantieri dell’A4 e in altre grandi opere merita la massima attenzione nazionale, anche e soprattutto da parte della neo istituita Commissione di inchiesta sulle Ecomafie. C’è infatti una chiara rilevanza d’indagine sull’uso di materiali non trattati e stoccati illecitamente per miscelarli con altri rifiuti, al fine di diluire gli inquinanti rendendoli così ‘adatti‘ per essere utilizzati nel campo dell’edilizia, in particolare per la realizzazone di sottofondazioni o rilevati stradali. Porterò quindi il caso all’attenzione della Commissione Ecomafie: vogliamo capire se le grandi infrastrutture del Veneto, già costruite o in realizzazione siano state inquinate da queste pratiche gravemente illegali.
VENETO, CAVA CAMPAGNOLE, inerti con veleni pronti per essere usati nei sottofondi stradali”