(Roma, 31 ottobre 2018) Nei giorni scorsi è stato diffuso un volantino informativo da parte dell’Associazione Nazionali Arditi d’Italia (ANAI) nel quale veniva illustrato il programma dettagliato di alcuni eventi commemorativi dei caduti di guerra organizzati, dal 20 ottobre al 24 novembre 2018, a Turate e in altre città d’Italia. Tra gli incontri spiccava, in particolare, la manifestazione svoltasi domenica 28 ottobre a Predappio per rendere omaggio, come riportato testualmente nel volantino, al “Caporale d’Onore e Duce, Benito Mussolini nel ricordo della marcia su Roma”, nel corso della quale neofascisti e nostalgici hanno indossato magliette nere con l’ignobile a scritta “AuschwitzLand” e la sagoma del relativo campo di sterminio. Un’iniziativa volgare e intollerabile che si configura marcatamente e inequivocabilmente come apologetica del fascimo, in assoluto contrasto coi i valori e i principi democratici della nostra Carta costituzionale.
Un “omaggio” vergognoso reso ancor più grave dal fatto che l’Associazione Nazionale Arditi d’Italia ha riportato esplicitamente sul volantino propagandato come propria sede associativa la Casa Militare Umberto I di Turate, struttura pubblica di proprietà del Ministero della Difesa, gestita da una Fondazione sotto la giurisdizione dello stesso Ministero.
Ho quindi presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Interno e della Difesa per sapere quali provvedimenti intendano adottare per evitare il ripetersi in futuro di manifestazioni di chiara matrice fascista e per impedire che all’interno della Casa Militare Umberto I di Turate, di proprietà del Ministero della Difesa, che dovrebbe assolvere al ruolo di conservazione della memoria storica dei caduti di guerra per la libertà e la democrazia del nostro Paese, abbia sede un’associazione la cui attività si configura palesemente apologetica del fascismo.
Qui sotto il testo del volantino diffuso