(Cortona, 2 settembre 2018) Il convegno nazionale di AreaDem a Cortona è stata una tre giorni di riflessione, confronto e discussione in cui abbiamo cercato di dare risposte alle grandi sfide che i progressisti hanno davanti in Italia, in Europa, nel mondo. Un’occasione per mobilitare energie dentro e fuori il perimetro del Partito Democratico e della politica a cui hanno partecipato il mondo del sindacato, dell’associazionismo, del Terzo settore, della cultura e delle università.

Un momento di analisi colletteva sul Paese e il futuro del PD dopo la sconfitta delle elezioni del 4 marzo scorso per guardarci in faccia seriamente, senza limitarsi a racchiudere pensieri e opinioni in 240 caratteri o in un post sui social, per rilanciare un percorso in cui “recuperare il confronto delle idee” per rilanciare il PD e il campo progressista.

“Sono finiti i popcorn, non si possono mangiare più” ha ribadito Dario Franceschini nell’intervento conclusivo della tre giorni sottolineando che “avremmo potuto fare molto per evitare l’alleanza populista, invece abbiamo gettato M5S in braccio a Salvini. Ora dico al mio partito: ‘Aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? Aspettiamo che esplodano le contraddizioni tra Lega e M5S o ci impegniamo per farle esplodere? Lo facciamo da soli o cerchiamo alleanze anche in Parlamento?” Noi lavoreremo per far cadere questo Governo perché è pericoloso e “siccome come dice Roberto D’Alimonte, il tema delle alleanze è ineludibile, dobbiamo lavorare per scomporre gli altri e per allargarci noi, recuperando anche i nostri elettori che hanno votato M5S, che, però, non tornano indietro automaticamente: dobbiamo ricostruire un progetto di cambiamento”.

Il PD va rifondato, non superato. Il Partito Democratico è nato per unire storie culture e provenienze diverse, e un partito grande, o che ambisce a tornare a essere grande, deve avere un pluralismo di leader e di posizioni. Poiché il Pd è già eterogeneo, dato che ci sono dentro Calenda e Damiano, perché non puoi avere Lorenzin ed Errani? Le diversità sono una ricchezza. Ma questo non vuole dire superare il PD, significa rifondarlo nella forma organizzativa e nei contenuti”.

A Cortona abbiamo abbiamo riscoperto quel senso di comunità sospraffatto dagli accadimenti politici di questi mesi passati, provando la bella sensazione vitale di tornare a respirare “ossigeno“; e ossigenarsi, in questo contesto, vuol dire che si può ancora riflettere, ragionare e amare la politica.

Qui gli interventi del convegno nazionale di AreaDem

Qui l’intervento conclusivo di Dario Franceschini

 

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CORTONA, convegno nazionale AreaDem
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