(Roma, 19 luglio 2018) – “Proroga degli interventi previsti per le scuole per l’anno di corso 2018/2019; proroga della gestione straordinaria e incremento delle risorse per la ricostruzione dei termini di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici; inserimento delle Università tra i soggetti attuatori degli interventi relativi delle opere; allungamento dei tempi per la restituzione delle tasse sospese; indennizzo economico per le vittime del Terremoto; potenziamento del personale dei Comuni ricadenti nei territori colpiti dal sisma e loro coinvolgimento all’interno della “cabina di regia” della ricostruzione; misure a favore degli Amministratori dei Comuni colpiti dal sisma, in particolare per la fruizione di maggiori ore di permesso e licenze connesse all’esercizio dei compiti istituzionali; recupero degli aiuti dichiarati illegittimi dalla Commissione europea per gli importi eccedenti la soglia de minimis di 500mila euro per le imprese abruzzesi per il Terremoto 2009; sostegno alla ricostruzione e alla ripresa delle attività economiche anche per i territori colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato la regione Campania e le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia”. E’ il contenuto dell’Ordine del giorno presentato dalla capogruppo Dem in Commissione Ambiente, Chiara Braga, approvato dall’Aula della Camera, e che impegna il Governo M5s-Lega ad inserire queste misure nei prossimi provvedimenti legislativi, in particolare nel decreto legge ‘proroga termini‘ e nella Legge di Bilancio 2019.
“Resta però tutta la nostra insoddisfazione – spiega Chiara Braga – per l’approvazione di un decreto che non ha saputo dare le risposte attese. Da qui la nostra battaglia nel merito delle questioni ancora aperte a sostegno delle legittime aspettative dei lavoratori, delle imprese, delle amministrazioni locali. Il voto favorevole del PD in Aula è stato tale per senso responsabilità. C’è invece tutto il nostro rammarico per l’occasione sprecata dal Governo Conte di dare oggi risposte attese da cittadini e imprese. Dopo tante promesse da Lega e Movimento 5Stelle è arrivato solo un muro di silenzio.