(Roma, 18 luglio 2018) Che impatto ha sull’ambiente comprare e vendere usato, generando un circolo virtuoso che allunga il ciclo di vita degli oggetti? Un risparmio di 21,5 milioni di tonnellate di CO2 soltanto nei 10 maggiori Paesi in cui opera la multinazionale norvegese Schibsted attraverso le sue piattaforme di Francia, Spagna, Norvegia, Finlandia, Ungheria, Marocco, Brasile, Messico, Italia e Svezia. Lo sostiene una ricerca commissionata dallo stesso gruppo norvegese che in Italia controlla il noto portale Subito.it (oltre che alle piattaforme Infojobs e Pagomeno).

Lo studio, parte dal presupposto che comprare e vendere usato genera un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti e l’impatto effettivo sull’ambiente. Acquistare e comprare beni usati è sì un modo per fare affari ma anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente che prende il nome di “Second Hand Effect”.

Schibsted con l’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (Ivl) hanno analizzato per il terzo anno consecutivo l’impatto dell’economia dell’usato, dimostrandone l’effetto positivo sul nostro pianeta. Soltanto in Italia gli utenti di Subito.it hanno risparmiato nel 2017 4,5 milioni di tonnellate di CO2, pari a 4,4 milioni di voli a/r Roma -New York o a 12 mesi senza traffico nella città di Roma, alla produzione di quasi 7miliardi di Kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 65milioni di biciclette, 18 milioni di divati, 12,4milardi di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, 329 milioni di sneakers o ancora, 16,6 milioni di laptop.

Ogni giorno solamente su Subito, circa 50mila italiani contribuiscono alla Second Hand Economy, ovvero a rafforzare quell’economia dell’usato. Ogni volta che qualcuno compra o vende, quando può, un bene usato concorre a ridurre il nostro impatto ambientale, concretamente.

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COMPRAVENDITE USATO ON-LINE, 4,5 MLN DI TONNELLATE DI CO2 RISPARMIATE