(Como, 16 aprile 2018) “Giusto fare squadra per trovare una soluzione al problema ma serve che Regione Lombardia faccia quello che deve per supportare concretamente le ragioni del nostro Lago”. Lo dichiara la deputata del PD comasco Chiara Braga a seguito della riunione del Tavolo della Competitività della provincia di Como che ha affrontato in mattinata il problema del livello minimo lacuale del Lario.
“Conosciamo bene – continua la parlamentare dem – i seri problemi che l’attuale regolazione del livello del Lago comporta sull’ecosistema e sulle sponde dei Comuni rivieraschi, insieme agli effetti negativi su vari settori dell’economia del nostro territorio, dalle attività turistiche-ricettive alla pesca. Già lo scorso anno, insieme all’onorevole Guerra, Sindaco di Tremezzina, e di concerto con l’Autorità di Bacino del Lario, avevamo rappresentato al Ministero dell’Ambiente la necessità di valutare una revisione degli attuali livelli di regolazione, così come si è fatto ad esempio per altri laghi lombardi, come quello Maggiore, avviando un percorso che però non si è concretizzato a livello regionale. Per sviluppare pienamente questa ipotesi serve un’assunzione di responsabilità da parte di Regione Lombardia, per comporre gli interessi, anche economici, contrastanti tra gli utilizzatori delle acque del bacino lacuale – i produttori di energia e gli agricoltori, in primis – e per dare forza e rappresentanza alle esigenze del territorio. Anche rispetto all’ipotesi di destinare una quota dei canoni riscossi dalla Regione agli enti locali per gli interventi di sistemazione delle sponde e dei danni causati dal livello troppo basso del lago, è opportuno che Regione Lombardia assuma un’iniziativa concreta a riguardo, dialogando con la Provincia e i Comuni rivieraschi.”
L’onorevole Braga ha quindi confermato la piena disponibilità a riprendere il confronto con il Ministero dell’Ambiente, sia riguardo al tema della regolazione del livello del Lago sia rispetto all’opportunità di prevedere una maggiore rappresentanza territoriale all’interno del CdA del Consorzio dell’Adda, responsabile della regolazione del lago attraverso la diga di Olginate.