(Roma, 22 marzo 2018) “Oggi ricorre la ventiseiesima ‘Giornata mondiale dell’acqua‘ istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, all’interno delle direttive dell’Agenda 21 di Rio. Come in tutti gli altri giorni dell’anno è necessario agire affinché questa risorsa, indispensabile per tutti gli esseri viventi del pianeta, sia preservata, garantita e usata senza sprechi. La questione ‘acqua’ è un tema trasversale e glocale perchè coniuga caratteri di globalità e località insieme”. Lo afferma Chiara Braga, deputata comasca del Partito Democratico sul World Water Day di oggi.
“Pensiamo infatti – conclude Chiara Braga – a quanto, anche di recente, il tema acqua, specie per quanto riguarda le questioni della siccità e del dissesto idrogeologico o in riferimento alle molte perdite di rete, così come lo scioglimento dei ghiacciai alpini, sia stato di centrale nel dibattito politico nazionale e al tempo stesso quanto la carenza o il controllo della stessa risorsa sia causa di sottosviluppo, carestie, guerre. Specie nel continente più vicino a noi ovvero quello africano. Ecco perché politiche ambientali che tutelano l’acqua, la sua salubrità e il diritto universale a usufruirne sono fondamentali per affrontare lo sviluppo di Paesi sempre più vicini e strategici per l’Italia e valgono anche per fronteggiare l’emergenza migranti e il terrorismo. Ad oggi il 12% della popolazione mondiale non ha infatti accesso all’acqua e i migranti ambientali, secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 costituiranno circa 200 milioni di rifugiati. Nel 2060, nella sola Africa, ci saranno circa 50 milioni di profughi climatici”.
Proprio in questi giorni in Brasile, in concomitanza proprio con la Giornata mondiale dell’Acqua, 150 delegazini provenienti da Paesi di tutto il mondo sono riunite al Forum Mondiale dell’Acqua, fortemente voluto e promosso dalle Nazioni Unite, giunto alla sua ottava edizione. Nel corso dell’assiste, l’ONU presenterà il rapporto annuale sull’acqua, quest’anno intitolato United Nations World Water Development Report, uno studio che dal 2012 rappresenta una delle pubblicazioni più autorevoli in materia di acqua, bene sempre più scarzo e prezioso.