PUNTO NASCITE OSPEDALE MORIGGIA-PELASCINIGuerra e Braga (PD) scrivono al Ministro Lorenzin: “Punto nascita ha ragione di esistere. No a contrapposizioni con altre maternità lombarde a rischio”
 
(Roma, 23 dicembre 2016) “L’ospedale Moriggia Pelascini insieme al suo Dipartimento di Maternità hanno ragione di esistere perché rappresentano per l’area del centro e alto lago di Como un punto di riferimento sanitario importante volto a tutelare quei livelli di assistenza sanitaria indispensabili per consentire al territorio una qualità e sicurezza minima garantita anche nell’importante e fragile ambito della maternità”. E’ questo il cuore della lettera inviata questa mattina dai deputati comaschi del Partito Democratico, Mauro Guerra e Chiara Braga al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
“Come rappresentanti del territorio comasco – chiariscono Guerra e Braga – abbiamo scritto alla ministra della Salute Lorenzin affinché possa valutare accuratamente, e speriamo positivamente, l’opportunità di concedere la deroga prevista, così come già richiesta da Regione Lombardia, per mantenere in attività il punto nascita dell’ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona ed Uniti”.
“L’eventuale decisione di chiusura del punto nascita del “Moriggia-Pelascini” – sostengono i parlamentari democratici – comporterebbe, inevitabilmente, pesanti ricadute sia in termini di ridimensionamento dei servizi ospedalieri basilari in ambito ostetrico-ginecologico e pediatrico offerti alla popolazione in un territorio montano disagevole quale è, di fatto, il centro e alto lago di Como occidentale con le sue vallate, che di creazione di forti disagi e rischi alle partorienti della zona, le quali per raggiungere i punti nascita più vicini impiegherebbero non meno di 45 minuti e fino anche alle due ore. Senza poi contare le conseguenti ripercussioni negative attinenti i livelli occupazionali dell’ospedale stesso”.
I deputati Guerra e Braga tengono a precisare che “Non c’è da parte nostra alcuna volontà di creare dualismi e contrapposizioni locali a favore o a discapito degli altri punti nascita lombardi messi a repentaglio. La nostra speranza è che il ministro della Salute compia una valutazione attenta delle maternità a rischio chiusura considerando il contesto geografico e sociale in cui questi specifici punti sono collocati e le eventuali importanti conseguenze, soprattutto per i cittadini, di una loro soppressione. Ciò che va evitato è il pericolo di marginalizzare dal punto di vista sanitario quei territori particolari come appunto il centro e alto lago di Como”.
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PUNTO NASCITE “MORIGGIA-PELASCINI” – Guerra e Braga scrivono al Ministro Lorenzin
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