PROTEZIONE CIVILE, Braga: “Sabato e Domenica con “IO NON RISCHIO” l’Italia più bella bella e generosa. Senato approvi riordindino Protezione Civile
(Roma, 14 ottbre 2016) “Sabato 15 e domenica 16 ottobre circa 7.000 volontari di 27 organizzazioni nazionali di protezione civile, associazioni regionali e gruppi comunali saranno in 650 piazze di tutte le regioni italiane con la campagna “Io non rischio” per sensibilizzare i cittadini su come affrontare le catastrofi causate dal dissesto, dal cambiamento climatico, dai terremoti e sull’importanza di conoscere i rischi a cui siamo tutti esposti. Una campagna giusta e utile sulle buone pratiche di protezione civile, che ha come protagonisti i volontari di protezione civile. Una protezione civile che, come osserva costantemente il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, va fatta ogni giorno e non solo nella fasi di emergenza che spesso affliggono il nostro Paese“. Lo afferma l’on. Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico alla vigilia di “Io non rischio” e prima firmataria della proposta di legge di riordino dello strumento nazionale di Protezione Civile.
“Quest’anno – prosegue Chiara Braga – è poi importante ricordare che ogni piazza interessata dalla campagna avrà un particolare riferimento ai territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 24 agosto. Per rispondere e valorizzare questo generoso ed efficace impegno civico di tante italiane e italiani auspico che i colleghi del Senato licenzino con celerità il testo di riforma organica di riordino della Protezione Civile, di cui sono prima firmataria, proprio per garantire semplificazione e sempre maggiore efficacia a tutela della sicurezza dei cittadini, delle loro vite e dei loro beni primari, ricercando coerenza tra strumenti nazionali e regionali e rendendo ancora più utile l’eccezionale apporto del volontariato organizzato e del sistema pubblico di Protezione Civile”.
”Sarebbe opportuno e utile per il Paese – conclude Chiara Braga – arrivare, accanto all’impegno ribadito anche oggi alla FAO dal Presidente Renzi di ratificare l’Accordo COP21 di Parigi prima della COP22 di Marrakech, anche all’approvazione sempre entro novembre della nuova legge sulla Protezione Civile in esame a Palazzo Madama”.
