SVIZZERA, REFERENDUM: Braga (PD): “Salvaguardare lavoro frontalieri contro ogni discriminazione
(Como, 26 settembre 2016) “Sebbene l’esito del referendum del Canton Ticino non ha al momento alcuna conseguenza immediata, occorre lavorare da subito per salvaguardare il lavoro di tanti cittadini italiani che quotidianamente dalla Lombardia, e in particolare dalle province di frontiera come Como, concorrono alla ricchezza del Ticino stesso e di tutta la Confederazione Elvetica”. Lo afferma Chiara Braga – deputata comasca e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico commentando l’esito del referendum sui frontalieri nel Canton Ticino.
“Purtroppo questo esito è la conferma di un clima di razzismo e xenofobia, propagandato da tempo da forze politiche di estrema destra, come laLega Ticinese a cui spesso la Lega Nord di Salvini ha strizzato l’occhio”.
“Le sfide attuali – prosegue Chiara Braga – ci devono impegnare con lungimiranza nell’immaginare un futuro comune per questa area alpina invece di alzare muri che, come ha detto giustamente il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, potrebbero minare seriamente, a scapito della Svizzera, i rapporti politici e soprattutto economici non solo con l’Italia ma con la stessa Unione Europea”.
“Ridicola – conclude Chiara Braga – la risposta all’esito referendario ticinese della Lega Nord: mentre il presidente della Lombardia Maroni minaccia serie contromisure nel suo Partito c’è chi plaude e parla di “lezione” dalla Svizzera”.
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SVIZZERA REFERENDUM: “Salvaguardare lavoro frontalieri contro ogni discriminazione”
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