(Como, 2 luglio 2016) La deputata del PD Chiara Braga è stata relatrice alla Camera della normativa sul consumo di suolo. E sul dibattito di queste ore interviene così: «Dire che ci sono due norme, una nazionale e una regionale, e che quindi la legge nazionale è inutile, mi sembra superficiale. Le indicazioni regionali restano valide, se sono più restrittive. L’obiettivo è porre un limite al consumo di suolo, nell’alveo di un confronto con le Regioni. Lo stesso presidente nazionale dell’Ance Claudio De Albertis – continua Braga – ha detto di augurarsi che la legge venga approvata al Senato senza modifiche».
«Resta alta l’attenzione nei confronti delle preoccupazioni delle imprese – rimarca la deputata – ma l’ultimo rapporto sul mercato delle costruzioni certifica che il 70% degli interventi è stato fatto nel campo del recupero dell’esistente, per 117 miliardi di euro, contro i 43 del nuovo. Rispetto a otto anni fa, il rinnovo è aumentato del 12% e le nuove costruzioni sono diminuite del 48%».
«La direzione imboccata – sottolinea la parlamentare del Pd – è quindi molto chiara e ritengo sia giusto proseguire in questa direzione. La normativa nazionale dà un’indicazione per non generare incertezza e confusione, poi dobbiamo accompagnare la legge con la rigenerazione urbana e il recupero delle periferie».
CONSUMO SUOLO: “Giusta direzione della rigenerazione urbana e del recupero esistente”