(Roma, 13 giugno 2019) – Questo decreto non è uno “Sblocca Cantieri” ma uno “Sblocca Corruzione“. Lega e M5Stelle stanno smontando le regole degli appalti pubblici in Italia riaprendo la strada a corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata, abbassando le tutele per i lavoratori e la loro sicurezza, la trasparenza e la concorrenza per le imprese.

Hanno reintrodotto la regola del massimo ribasso, si potranno quindi realizzare lavori di importi altissimi senza puntare sulla qualità del progetto e dei lavori e, soprattutto, non ci sarà nessun limite sui subappalti. Per questo le imprese e i rappresentanti dei lavoratori stanno denunciando con forza questo aspetto.

Lega e M5Stelle hanno abbassato le tutele e la salvaguardia per contrastare la criminalità e l’infiltrazione in un settore come quello degli appalti dove anche l’ANAC ci dice che sono quasi 2.000 le imprese in questo settore colpite da interdittive antimafia, e non c’è nulla per favorire la riapertura dei cantieri e la ricostruzione nelle aree del terremoto.

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Più che uno “Sblocca Cantieri” questo decreto è uno “Sblocca Corruzione”
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