(Roma, 4 novembre 2018) “Leggo con stupore le recenti  dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio e del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa sui ripetuti incendi in impianti di rifiuti. Un fenomeno che la Commissione Ecomafie, di cui sono stata Presidente nella scorsa Legislatura, ha studiato e approfondito con lungimiranza, consegnando al Parlamento una relazione finale corposa e approvata all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari; relazione che ho immediatamente trasmesso al Ministro Costa e al Sottosegretario all’Ambiente Micillo al momento del loro insediamento.  Il Ministro Costa ha annunciato da giugno almeno dieci volte un decreto sulle “terre dei fuochi” – come le chiama impropriamente – senza che ad oggi ce ne sia traccia“.
“Ha poi ipotizzato imponenti operazioni di controllo degli impianti di rifiuti, addirittura annunciando un’impraticabile militarizzazione con l’esercito, in oltre diecimila impianti disseminati per l’Italia. Ha assicurato risorse e provvedimenti urgenti per sostenere l’economia circolare, con la realizzazione di impianti di compostaggio e recupero, mentre nella legge di bilancio arrivata in questi giorni in Parlamento non c’è nulla per questo.”
“In queste ore, per l’ennesima volta, annuncia iniziative rivoluzionarie e chiede responsabilità a tutte le forze politiche per collaborare. È passato un tempo sufficientemente lungo dell’insediamento del Ministro Costa a via C. Colombo, sede del suo dicastero, perché realizzi che quando si è al Governo è necessario sempre passare dalle parole ai fatti“. Lo afferma la deputata Chiara Braga, capogruppo PD in Commissione Ambiente di Montecitorio, già presidente della Commissione bicamerale Ecomafie nella XVII Legislatura.
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RIFIUTI, INCENDI: “Ministro Costa passi dalle parole ai fatti. Su incendi impianti prezioso il lavoro della Commissione Ecomafie della passata legislatura”
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