(Roma, 3 ottobre 2018) “E’ cambiato il clima e si sente anche a Lampedusa nei giorni del quinto anniversario del naufragio che il 3 ottobre del 2013 fece 368 vittime. Quest’anno, senza alcuna presa di posizione ufficiale, il Miur, il ministero della pubblica istruzione, si è smarcato e non ha offerto il proprio sostegno all’iniziativa del Comitato 3 ottobre come invece era successo nei due anni precedenti, da quando il Parlamento italiano ha istituito per legge la giornata della memoria e dell’accoglienza”. […]“Il Miur non ha mai neanche insediato l’apposita commissione e dunque al bando non è stato dato alcun corso. Al Comitato 3 ottobre, pressato da decine di scuole che chiedevano di poter andare a Lampedusa, non è rimasto che chiedere il sostegno delle altre sigle aderenti alle iniziative, dall’Unhcr ad alcune Ong e fondazioni che solo in parte hanno supplito alla mancanza di finanziamenti consentendo ad un centinaio di ragazzi di arrivare a Lampedusa”. Ce lo racconta molto bene questo articolo di Repubblica che a leggerlo tutto alla fine lascia una profonda amarezza e pietà per le persone che hanno perso la vita allora, riposte nelle bare composte e ben allineate dell’hangar dell’aeroporto di Lampedusa dopo la strage.

Per noi del PD valgono le parole di Ettore Rosato: “Le 368 vittime del naufragio di Lampedusa vanno ricordate una per una: erano fuga, speranza, sogno a cui non abbiamo saputo dare futuro. La loro morte peserà per sempre sulla coscienza dell’Europa”.

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GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL’IMMIGRAZIONE, 3 ottobre 2013 – 3 ottobre 2018