(Como, 09 maggio 2018) Presentato oggi a Como, dopo la tappa di Milano, il 4° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile. Un progetto avviato nel 2015 da LifeGate in collaborazione con l’Istituto di ricerca Eumetra Mr che offre una fotografia dettagliata di qual è e di come sta evolvendo l’approccio degli italiani al concetto di sostenibilità.

Oggetto dell’analisi presentata dal professor Renato Mannheimer, con gli interventi di  Simona Roveda ed Enea Roveda, rispettivamente Ad e direttore editoriale del Gruppo LifeGate, Andrea Camesasca della Camera di Cmmercio di Como, Simona Frigerio del Tavolo della Sostenibilità di Como e Micol Dell’Oro di Ecofficinie Cooperativa Sociale, moderati dal giornalista Bruno Profazio, sono stati il livello di conoscenza, l’atteggiamento, i comportamenti di consumo e quelli d’acquisto della popolazione italiana rispetto alle tematiche della sostenibilità.

L’indagine rivela, per usare le parole del professor Mannahimer, “una rivoluzione culturale in corso in diversi settori e ambiti; un tendenza culturale ma anche di comportamento che investe gli italiani, di cui tenere conto”. Secondo la ricerca, infatti, sono quasi 38 milioni gli italiani appassionati (33%, 1 italiano su 3) e interessati (41%) alla sostenibilità, ovvero il 74% della popolazione.

Tuttavia, se da un lato l’Osservatorio evidenzia un rilevante cambiamento di atteggiamento negli italiani, più propensi ad adottare comportamenti sostenibili e responsabili, dall’altro mostra alcune carenze a livello di conoscenza. In media, il 20% degli intervistati ha una precisa conapevolezza del significato di sostenibilità e delle sue declinazioni nei diversi campi (ambientale, sociale, economico, finanziario, turistico), il 42% possiede una conoscenza mediocre, “così così”, del concetto mentre il 38% dichiara di non saperne nulla. “C’è quindi da lavorare – ha sintetizzato Mannheimer a conclusione di questa parte della ricerca – sul piano della conoscenza”.

Nonostante ciò, gli italiani sembrano però avere le idee chiare su quali siano gli aspetti che meritano maggiore attenzione. Gli investimenti in energia rinnovabile continuano ad essere prioritari, riscontrando consensi nel 96% degli intervistati. A pari merito, l’importanza di puntare sui mezzi pubblici per evitare l’uso dell’auto, cui segue, in seconda posizione, il sostegno per l’agricoltura biologica.

Ma è soprattutto per quanto riguarda la gestione della casa che i cittadini dimostrano di avere stili di vita sostenibili. L’81% dichiara di adottare comportamenti e consumi responsabili soprattutto in riferimento alla raccolta differenziata, e l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico. E sono ancora i prodotti legati alla casa quelli per cui gli intervistati sono disposti a spendere di più: il 73% per l’illuminazione a LED e il 68% per acquistare elettrodomestici a basso consumo.

Gli italiani sono sostenibili anche a tavola, dove il 35% predilige alimenti a km zero mentre il 19% consuma alimenti biologici. Cresce anche la voglia di organizzare vacanze sostenibili, che a oggi coinvolge 2,5 milioni di italiani, 530 mila in più rispetto al 2017.

Infine, l’Osservatorio conferma come il 56% del campione ritenga la sostenibilità un concetto realmente sentito e importante, mentre si riduce al 38% la percentuale di intervistati che reputano l’argomento solo una “moda”, 9 punti percentuali in meno rispetto al 2017. “E’ positivo – annota Simona Roveda – che gli sforzi e l’impegno fatti per promuovere i temi della sostenibilità abbiano portato a consolidare la propensione verso azioni e uno stile di vita più sostenibili”.

“Cresce – dunque –  l’amore per l’ambiente”, un ambiente da custodire e di cui prendersi sempre più cura in tutti i campi, a tutti i livelli.

Questo studio rappresenta un primo segnale, misurabile statisticamente, della volontà sempre maggiore dell’Italia e degli italiani di adoperarsi per costruire un futuro più sostenibile. Un cambiamento che anche la politica, soprattutto nella legislatura appena trascorsa, ha contribuito a concretizzare attraverso l’approvazione di interventi normativi finalizzati a gettare le basi per una vera e propria riforma delle politiche ambientali. Come parlamentare del Partito Democratico il futuro che immagino per l’Italia è quello che fa della sostenibilità uno dei suoi pilastri fondamentali. Sostenibilità come modello ambientale, economico e sociale che restituisce valore alle comunità; come cambio di paradigma che metta al centro la salvaguardia e la cura del territorio, la tutela dell’ambiente, la salute dei cittadini, la sfida dell’economia circolare con un uso efficiente delle risorse, la riduzione degli sprechi, la riconversione ecologica del sistema produttivo.  La strada, fin qui, è tracciata.

 

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COMO, presentato il 4° OSSERVATORIO NAZIONALE SULLO STILE DI VITA SOSTENIBILE