(Roma, 10 giugno 2019) – Nell’indifferenza totale e nel silenzio assordante della maggioranza, Lega e 5Stelle, e del sottosegretario Crimi (perché il Ministero delle Infrastrutture è del tutto assente!) stiamo illustrando e spiegando le ragioni dei nostri emendamenti presentati al pessimo Dl Sblocca Cantieri (D.L. 32/2019) arrivato a ridosso della scadenza e senza nessuna possibilità di correggere le misure sbagliate e pericolose in esso contenute.

Tutti i soggetti che abbiamo audito nella giornata di oggi hanno sottolineato i pericoli e le criticità di questa legge, uscita peggiorata dall’esame al Senato.

Per i sindacati e molto altri soggetti il giudizio è una bocciatura senza appello: un pericoloso passo indietro sulla qualità dei lavori, sulla sicurezza dei lavoratori, sulla legalità e sui subappalti.

Più che a velocizzare la realizzazione delle opere e rilanciare gli investimenti, viene il sospetto che il vero obiettivo sia smontare il Codice degli Appalti e indebolire l’Anac, con tutto quel che ne consegue dal punto di vista della lotta all’illegalità e alle infiltrazioni criminali. La fiducia già annunciata su questo provvedimento offre una garanzia al contrario di approvare, senza modifiche, una norma che ci riporta indietro di almeno 20 anni, alla stagione berlusconiana dei super commissari e delle deroghe a tutte le norme sugli appalti che lo stesso Governo dice di aver cambiato per “sbloccare i cantieri”. Con buona pace dei grillini, oggi zitti e muti che non hanno nemmeno la dignità di difendere anche solo una delle disposizioni di questa legge: loro che solo qualche anno fa urlavano sui banchi del Parlamento e facevano la morale su onestà, trasparenza e legalità.

Share Button
DL SBLOCCA CANTIERI: “Pericoloso passo indietro su qualità, sicurezza, legalità e subappalti”
Tag: