“Ma davvero i canturini vogliono continuare ad essere amministrati da persone che veicolano messaggi di intolleranza e odio, per di più nei confronti di bambini usati come mezzo di propaganda?”

(Como, 29 aprile 2018) – “Ancora una volta Cantù diventa caso nazionale per colpa della parole inqualificabile pronunciate ieri dal Segretario della Lega sui bambini stranieri”. Questa la ferma reazione della parlamentare comasca del Partito Democratico Chiara Braga dopo che ieri dal palco di Piazza Garibaldi a Cantù,  Matteo Salvini, intervenuto per lanciare la candidatura a Sindaco della leghista Alice Galbiati, ha dichiarato di voler lavorare affinché i “figli nascano in Italia e non ci arrivino sui barconi dall’altra parte del mondo già confezionati”.

“Affermazioni offensive, intrise di razzismo e intolleranza – commenta duramente la Braga -, rese ancora più gravi dal fatto che a pronunciarle sia il Ministro dell’Interno in perenne campagna elettorale, che si dimentica però di condannare con nettezza i fatti di mafia che hanno macchiato la città e proprio la piazza da cui ieri parlava”.

“La candidata Sindaco Galbiati sorridente e adorante al suo fianco evidentemente condivide quelle parole”.

“Ma davvero – domanda la deputata dem – i cittadini di Cantù vogliono continuare ad essere amministrati da persone che veicolano questi messaggi di intolleranza e di odio, per di più nei confronti di bambini usati senza scrupolo come mezzo di propaganda, e che hanno taciuto per troppo tempo di fronte all’evidenza della presenza della ‘ndrangheta nella città che loro amministravano?”

Non ci arrenderemo mai alla violenza e all’odio propagandato da questi personaggi. Anche la comunità di Cantù che è fatta di persone accoglienti e oneste reagisca con forza a questa ennesima offesa alla dignità e ai valori democratici”, ha concluso la Braga.

Share Button
CANTU’: “Dal ministro dell’Interno parole inqualificabili”.
Tag: