(Roma, 19 aprile 2019) – “Dopo una lunga gestazione ecco finalmente il testo del decreto Sblocca Cantieri: le nostre preoccupazioni purtroppo sono tutte confermate. Il Governo cambia le regole degli appalti pubblici per cancellare trasparenza e legalità, per ridurre gli spazi di concorrenza e di qualità dei progetti. Si alza la soglia del subappalto al 50% e si abbassano le tutele per i lavoratori. Si torna poi alla regola del massimo ribasso e degli affidamenti diretti, cioè senza gara e nessuna trasparenza, e si riapre la strada a varianti in corso d’opera che faranno lievitare costi e tempi delle opere pubbliche”. Lo dichiara Chiara Braga, capogruppo PD in Commissione Ambiente e Infrastrutture alla Camera dei Deputati.

“L’attacco alle misure anticorruzione – prosegue la Braga -, a partire dal ruolo di ANAC, sono il vero obiettivo di questa falsa riforma. Basta leggere gli articoli del decreto legge, oggi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per rendersi conto che nessuna delle misure contenute servirà davvero a sbloccare gli appalti: solo tanti cedimenti a pressioni e piccoli gruppi di interesse che hanno trovato terreno fertile in un Governo ormai allo sbando. E’ una legge pericolosa e controproducente per il Paese: lavoreremo in Parlamento per fermare questa deriva e correggere le misure più dannose per imprese, professionisti e lavoratori.”

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DL SBLOCCA CANTIERI: “Con lo ‘Sblocca Cantieri’ sono sotto attacco trasparenza e legalità. Nessuna norma efficace per accelerare le opere pubbliche”
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