(Roma, 26 marzo 2019) – “Già dal primo e gravissimo incendio del Tmb (Trattamento meccanico-biologico)Salario, occorso lo scorso dicembre, la sindaca Virginia Raggi dichiarava di aver chiesto impegni precisi dal Governo per un presidio di vigilanza continuo da parte delle Forze di polizia o addirittura dell’Esercito per il controllo degli impianti di trattamento rifiuti della Capitale. Vorremmo capire che tipo di controllo sia stato attivato su Rocca Cencia, considerato che dopo la chiusura del Tmb Salario era rimasto l’unico impianto pubblico attivo in città e ora la sua chiusura rischia di far saltare definitivamente un sistema di gestione rifiuti già disastroso”.

“La situazione della raccolta e del trattamento dell’immondizia di Roma è al collasso, la raccolta differenziata è ferma alle percentuali del 2016,  Ama si trova in una condizione difficilissima con il cda non ancora nominato e il bilancio non approvato e a Roma manca da mesi un assessore al bilancio“.

“Una situazione ormai insostenibile, rispetto a cui chiediamo conto anche al ministro Costa e all’Esecutivo nazionale che come a Roma vede i 5Stelle protagonisti di questa disastrosa stagione di governo”. Lo afferma Chiara Braga, deputata del PD e capogruppo nelle Commissioni Ambiente a Montecitorio e della Bicamerale sul ciclo dei rifiuti.

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RIFIUTI, INCENDIO ROCCA CENCIA: “Che fine hanno fatto le forze dell’ordine a presidio degli impianti trattamento rifiuti più a rischio?”
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