Dalla Sindaca Raggi nessuna soluzione concreta alla fragilità del ciclo dei rifiuti della capitale

(Roma, 25 marzo 2019) – Ieri un nuovo incendio ad un impianto di trattamento rifiuti nella capitale: dopo i Tmb Salario ad andare a fuoco è l’impianto Ama di Rocca Cencia. Grazie all’intervento immediato dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile l’incendio è stato domato, ma resta la preoccupazione per l’impatto sulla qualità dell’aria e la salute dei cittadini.
Questo nuovo incendio purtroppo mette a nudo tutta la responsabilità della Giunta Raggi, che in questi anni di governo della città non ha saputo proporre nessuna soluzione concreta alla fragilità del ciclo dei rifiuti della capitale.

La Commissione Ecomafie nella scorsa Legislatura aveva già fotografato una situazione a costante rischio di emergenza. Ora questo nuovo incendio rischia di portare definitivamente al collaso la gestione dei rifiuti in città; non a caso il PD in Commissione Ecomafie, dopo l’incendio di dicembre del Salario, aveva già chiesto di allargare l’oggetto di indagine alla situazione dei Tmb presenti sul territorio regionale.

Ribadiremo la richiesta di accelerare sul ciclo di audizioni e di sentire con urgenza i vertici di Ama, anche per capire se e quali misure sono state adottate per aumentare i controlli e la sicurezza dei Tmb e ridurre il rischio di incendi di natura dolosa o colposa in altri impianti di rifiuti, come quello che si è verificato ieri a Rocca Cencia.

Dalla Sindaca Raggi abbiamo sentito anche in queste ore parole confuse, di cui chiederemo conto in audizione in Commissione. Quello che è certo e sotto gli occhi di tutti è l’incapacità della sua Amministrazione, travolta da inchieste e arresti, di dare ai cittadini di Roma le risposte che meritano.

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RIFIUTI, in fiamme il deposito dell’Ama di Rocca Cencia a Roma