(Roma, 25 gennaio 2019) “La risposta del Governo, oggi in Aula alla Camera dei Deputati, alla mia interpellanza sul concorso per dirigenti presso il Dipartimento di Protezione Civile è stata particolarmente deludente. Il bando di concorso dimostra di non tenere in nessuna considerazione la conoscenza del Servizio nazionale della Protezione Civile, delle sue esigenze e caratteristiche, disattendendo la specifica finalità della norma del 2017 che, autorizzando lo svolgimento del concorso per l’assunzione di nuove figure dirigenziali, sottolineava l’importanza di assicurare la piena ed immediata operatività delle funzioni di Protezione Civile”.

“E invece, sia nel fissare i requisiti per la partecipazione, sia nella definizione dei contenuti della prova preselettiva e nella valutazione dei titoli, e infine nella composizione delle Commissioni esaminatrici, il concorso disattende palesemente l’obiettivo di riconoscere e valorizzare i requisiti di specificità ed esperienza in materia di Protezione Civile e di conoscenza del funzionamento del sistema. Elementi questi particolarmente importanti trattandosi di figure che nell’immediato dovranno operare in condizioni difficili, spesso di emergenza, che vedono esposti cittadini e territori a rischi gravissimi”.

“Prendo atto con rammarico che il Governo e quanti hanno collaborato alla definizione di questo concorso hanno deciso di non attribuire il giusto riconoscimento al valore e alla specifica delle professionalità di decine di migliaia di donne e uomini che operano quotidianamente nel Servizio Nazionale della Protezione Civile“. Lo dichiara Chiara Braga, capogruppo PD in Commissione Smbiente della Camera, già promotrice della legge delega di riforma della Protezione civile che ha dato vita al nuovo Codice della Protezione civile (D.Lgs. 1 del 2018)
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PROTEZIONE CIVILE: “Deludente la risposta del Governo sul concorso per dirigenti”